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...Così pure sono le sculture per cui Puglisi torce
certi spessi cavi elettrici inguainati di nero al fine di
abbozzare scheletriche anoressiche per lo più senza testa;
la faccia è solo un pretesto dietro le grosse labbra tra
le quali schizza fuori una lingua lascivamente provocante.
Più oltre, il tronco di una donna acefala in gesso
dipinto, senza gambe, pare si muova sull'improbabile pista di una
palestra alleandosi per la danza acrobatica destreggiandosi con
un nastro rosso. |
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Una femmina parallelepidica, ciclopica, dal
fallo eretto, sembra fare il pendant con una strana principessa
cui si è appioppata la lastra di una serratura a guisa di
cintura di castità, limitando così l'orificio della
vagina al buco della chiave mentre l'assenza della maniglia offre
come ombelico un buco più largo e spalancato.
Qui l'onfalo del mondo lascia permeare i sogni più strambi riaprendo
alcune porte condannate...
Gerard Xuriguera |
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